Sabato 15 Marzo 2014, h 18:00
Clienti. Natalija e Irina, due ragazze costrette a prostituirsi. Il loro sguardo sugli uomini
Racconti e testimonianze
Novara, Piccolo Coccia
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Testimonianza
Soggetti esecutori: Maria Adele Garavaglia, scrittrice; Andrea Lebra, presidente
Voce: Maria Rosa Franchini, attrice e interprete
Modera: Anna Maria Mellone, assessore alle politiche sociali
A cura di: Associazione Liberazione e Speranza Onlus
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DESCRIZIONE

PRESENTAZIONE

Il romanzo, a cura della scrittrice novarese Maria Adele Garavaglia, edito nel gennaio 2014 per i tipi delle Edizioni San Paolo, rielabora la storia vera di due ragazze ucraine schiavizzate per fini sessuali in una località della provincia di Novara. Il romanzo/verità non racconta solo un’ulteriore triste storia di dignità riconquistata, ma vuole anche indurre il lettore ad interrogarsi sulla figura dei “clienti”, partendo da ciò che le ragazze pensano e dicono di essi. CLIENTI è ispirato al principio secondo il quale il corpo umano non può essere considerato fonte di guadagno, rifiuta di considerare la prostituzione un male necessario o un dato fatto ineliminabile, ritenendola invece incompatibile con la dignità e il valore della persona umana. Vi è una totale asimmetria tra il cliente che cerca di soddisfare, di tanto in tanto, il piacere personale, e la donna che deve subire relazioni sessuali in serie, nel disprezzo della sua sensibilità e della suo personale desiderio. La prostituzione è intrinsecamente dannosa per la sicurezza delle donne: è devastante per la loro salute fisica e mentale. Molte persone sono costrette a dissociarsi dal loro corpo per poterlo lasciare a disposizione del cliente. Non esiste il diritto ad approfittare del corpo altrui.