Mercoledì 19 Marzo 2014, h 21:00
Un sorriso per crescere
Educare e curare i bambini, con rispetto, ascolto e amore
Novara, Auditorium Fratelli Olivieri - Conservatorio G. Cantelli
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Conferenza
Relatori: Momcilo Jankovic, medico; Ezio Aceti, psicologo
Modera: Rosario Carello, giornalista
A cura di: Comitato per il Progetto Passio
» Passio 2014: calendario

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DESCRIZIONE

CRONACA

NELLA VITA E NELLA MALATTIA, LA LUCE DI UN SORRISO
Jankovic e Aceti: ascolto e parola sono le migliori medicine

«Un giorno senza sorriso? È un giorno perso!». È un pensiero preso a prestito da Charlie Chaplin quello che Momcilo Jankovic – medico specialista di leucemia infantile – rivolge alla platea dell’auditorium “Cantelli” di Novara, mercoledì 19 marzo, nell’incontro “Un sorriso per crescere” proposto nell’ambito di “Passio 2014”. «Un bambino malato ha infatti bisogno di speranza – spiega il dottore –, che si costruisce con un dialogo autentico e sereno, fatto di ascolto, condivisione di emozioni e accoglimento del dolore. Così il paziente e il medico trovano insieme, giorno per giorno, le energie per lottare appassionatamente per la vita». Una vita che «è sempre dura – gli fa eco il pedagogista Ezio Aceti, protagonista con lui della serata – ma è anche felice! Per scoprirlo occorre imparare il coraggio e la fatica di rialzarsi dopo le cadute, pronti a ricominciare». Un coraggio che i bambini devono imparare dai loro genitori. «Ma come insegnare ai nostri figli a gestire le emozioni – chiede Maria Mattioli, pedagogista e moderatrice dell’incontro –, senza arrendersi ai fallimenti?». «La chiave sta – risponde Aceti – nel costruire relazioni profonde, fatte di ascolto e di parole vere, che diano senso agli accadimenti della vita. Così l’uomo e la donna imparano a vivere le emozioni, con intensità ma senza lasciarsi dominare». Dare un nome ai sentimenti, quindi, per poterli condividere, specialmente quando la vita è a rischio, perché – commenta Jankovic – «il dolore può essere combattuto con la morfina, ma la paura no». È il volto di una medicina che mette al centro l’uomo, e così riesce a ottenere la guarigione di oltre il 70% dei piccoli pazienti. «E io sono uno di quelli! – si leva una voce dalla sala –. Forse non si ricorda di me…, sono Adolfo!», e un giovane uomo corre sul palco ad abbracciare commosso il medico che lo ha guarito, quando era bambino. «Questo accade – conclude il vescovo Franco Giulio Brambilla – quando impariamo a curare non la malattia, ma il malato, per correre insieme con lui la sfida della vita».



PRESENTAZIONE

Un sorriso per guarire. È la terapia che Momcilo Jancovic insegna ai genitori per curare i bambini, perché la malattia diventi un momento di crescita per l’intera famiglia. Infatti «i bambini – afferma Ezio Aceti – non sono piccoli adulti, ma persone con sensibilità e spiritualità proprie, e come tali vanno riconosciuti, rispettati e amati».

UN SORRISO PER CRESCERE
Jankovic e Aceti a Novara parlano di guarigione ed educazione

Una vita spesa a fianco dei bambini malati di leucemia. Momcilo Jankovic è a Novara martedì 19 marzo alle 21, presso l’auditorium Fratelli Olivieri del Conservatorio Cantelli di Novara (in piazza Puccini), per spiegare come la malattia – affrontata con sorriso e speranza – possa divenire un momento di crescita per i piccoli malati e le loro famiglie. Con lui è presente Ezio Aceti, studioso dell’età evolutiva e appassionato testimone dell’ascolto autentico dei bambini come via maestra di un’educazione efficace. Modera l’incontro Maria Mattioli, impegnata come pedagogista nei Servizi educativi per la prima infanzia e la famiglia del Comune di Novara. «È un’occasione che Passio 2014 offre per riflettere, con esperti di eccezione, sulle difficoltà e le sfide del crescere – spiega don Silvio Barbaglia, presidente del comitato organizzatore –. Una sfida che tutti viviamo, perché essere figli è la condizione originaria di ogni uomo e ogni donna». L’appuntamento è rivolto a genitori ed educatori, ma anche all’intera comunità civile, perché – afferma il vescovo Franco Giulio Brambilla, chiamato a introdurre e concludere la serata – «educare è una responsabilità che tutta la società deve condividere con la famiglia e con la scuola, per permettere ai giovani di “ereditare” il meglio dell’esperienza dei padri e di sperare in un futuro nuovo perché buono».

 

MOMCILO JANKOVIC

Dirigente medico di 1° livello presso l’azienda ospedaliera “San Gerardo dei Tintori” di Monza, è specializzato in Emato-Oncologia Pediatrica e dal 1994 è responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Day Hospital di Pediatria. Si è sempre dedicato all’aspetto psicosociale delle malattie emato-oncologiche che ha curato, cercando di stimolare quei principi di solidarietà e di alleanza terapeutica che sono stati e sono tutt’oggi alla base del successo ottenuto e cioè la guarigione in più del 70 per cento dei bambini trattati per queste malattie.

 

EZIO ACETI

Psicologo ed esperto di Psicologia dell’età evolutiva, scolastica, famigliare e di handicap e disabilità, è attivo come formatore di educatori ed è autore di circa quindici volumi divulgativi di pedagogia per genitori ed educatori. «I bambini – afferma – non sono piccoli adulti, sono persone diverse, con sensibilità, spiritualità, cultura e fantasia proprie e come tali vanno riconosciuti, rispettati e amati. Noi non dobbiamo educare, ma scoprire e leggere la novità che portano dentro, con un profondo rispetto per la loro dignità umana. I bambini sono una cosa meravigliosa: ci danno fiducia, firmando con noi una cambiale in bianco».