Mercoledì 03 Febbraio 2016, h 11:00
Veni Creator Spiritus
Presentazione di Passio 2016 agli organi di stampa, ai rappresentanti delle Istituzioni e agli sponsor
Novara, Sala Verde - Palazzo dei Vescovi
» Mostra mappa
Conferenza stampa aperta al pubblico

DESCRIZIONE

PRESENTAZIONE

«Veni Creator Spiritus». L’inizio di un antico inno allo Spirito Santo è il titolo della settima edizione di Passio, il progetto di “cultura e arte attorno al mistero pasquale” che dal 10 febbraio al 5 giugno 2016 propone nel territorio della Diocesi di Novara 200 eventi di arte, musica, cultura e spiritualità. «L’edizione 2016 – spiega don Silvio Barbaglia, presidente del comitato promotore – è il compimento di una trilogia che, c on cadenza biennale, ha visto protagonisti nel 2012 Dio Padre e nel 2014 Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Nel 2016 è la volta dello Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità». Un tema non facile da affrontare, commenta mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, in «una società occidentale dominata da una mentalità tecnico-scientifica che ha separato radicalmente l’uomo, soggetto spirituale, dal mondo, considerato un oggetto inanimato, che fosse lecito dominare e saccheggiare». Tuttavia – prosegue Brambilla – «la dimensione dello spirito, impoverita e a rischio, nella Chiesa stessa, di essere oscurata da quella istituzionale, riemerge sempre nella storia umana, alimentando oggi una forte domanda di spiritualità, che trova purtroppo risposte “fiacche” e insufficienti». Occorre invece riscoprire quella spiritualità che va oltre la ricerca del benessere personale e dell’armonia interiore, e motiva a impegnarsi nel sociale e a salvaguardare l’ambiente, che non è mera cornice della vita umana, ma quella “casa comune” di cui parla papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, invitando a una forma di “ecologia integrale” che tuteli insieme l’uomo e il cosmo in cui è chiamato a vivere. «È l’originalità di quella vita secondo lo spirito che appartiene al nucleo dell’annuncio cristiano – afferma don Barbaglia –, e che Passio intende valorizzare in questa edizione che, a partire dal titolo stesso, pone l’accento sulla dimensione creativa dello spirito». Una creatività che appartiene a Dio, ma anche all’uomo, chiamato a esercitarla con impegno e responsabilità per migliorare la realtà, unendo la sua opera a quella del Creatore. «L’attività più creativa in assoluto – prosegue don Silvio – è quella operata della Misericordia, cui papa Francesco ha voluto dedicare l’Anno Giubilare. Essa è la capacità di ricostruire le relazioni vitali che legano l’uomo all’uomo e l’uomo a Dio, ridando la speranza e ristabilendo il clima di fiducia, che è l’ingrediente fondamentale per la vita di ogni società». Fiducia e speranza espresse con singolare efficacia dall’abbraccio tra padre e figlio nell’opera “Il figlio prodigo” di Marc Chagall. «Chagall ritrae se stesso tra le braccia del padre, esprimendo il desiderio, comune a ogni uomo, di tornare alle proprie intime radici e di vivere il perdono, esperienza di vita vera e di resurrezione in questa terra». È l’esperienza della vita nello Spirito, che Passio cercherà di comunicare nei 116 giorni del suo svolgimento.