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LA RELIQUIA DELLA MADONNA DEL SANGUE DI RE

Per la prima volta, dopo 524 anni dal santo miracolo, la reliquia della Madonna del Sangue lascia Re e giunge a Novara, dove sarà venerata dal 14 febbraio al 23 marzo 2018, in occasione dell’Anno Gaudenziano. Il reliquiario contiene un’ampolla di cristallo con alcuni pezzetti di seta che servirono per raccogliere il sangue che fuoriuscì a Re (in Valle Vigezzo) dall’immagine della Madonna del Latte, dipinta sulla facciata della chiesa di San Maurizio, a partire dalla sera del 29 aprile 1494. Circa il miracolo, le testimonianze dell’epoca narrano di una sassata, tirata di notte contro l’affresco da tale Giovanni, detto “Zuccone”, per sfogare – sembra – la rabbia per una perdita al popolare gioco della “piodella”. Poche ore dopo l’immagine appare umida di sangue, che cola in rivoli dalla fronte della Madonna, segnandone il volo, i vestiti e l’immagine del bambino. I presenti avvertono che il sangue emana un profumo molto intenso. Il sangue esce dalla ferita inferta all’immagine, non in continuità, ma a getti improvvisi sia di giorno che di notte. Questo continua dalla sera del 29 aprile fino al 18 maggio 1494; in seguito non si segnala altra effusione se non quella del 26 maggio quando escono alcune gocce. Così nei giorni successivi l’immagine torna asciutta, lasciando evidenti tracce dei rivoli di rosso sangue. Dopo il miracolo si protegge l’immagine della Madonna, costruendovi intorno una cappella, che viene successivamente ampliata a più riprese, per accogliere i pellegrini sempre più numerosi, e viene quindi inglobata in un santuario – consacrato nel 1627 – che custodisce fino a oggi l’affresco e le reliquie del miracolo.

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