KIKI VAN BEETHOVEN
Al Piccolo Coccia il monologo di Schmitt con John Alexander Petricich

Ingresso libero

Van Beethoven… Ludwig? No, non lui, ma una donna di nome Kiki è la protagonista del monologo “Kiki van Beethoven” – del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt – che l’attore e regista novarese John Alexander Petricich mette in scena martedì 29 aprile, al Piccolo teatro Coccia di Novara. Sessant’anni, ospite di una casa di riposo nella periferia parigina, con un passato difficile alle spalle, Kiki grazie a una serie di coincidenze casuali torna ad ascoltare la musica di Beethoven, scoprendovi un tesoro di gioia, coraggio e ottimismo che trasformeranno la sua vita. «È una riscoperta del potere rigenerante della musica quanto mai urgente nei tempi che viviamo – spiega Petricich –, perché siamo diventati sordi, mentre il messaggio del “grande sordo” è oggi più necessario che mai. Con questo spettacolo intendo offrire l’occasione a chi lo desidera per prepararsi in modo nuovo all’ascolto della IX Sinfonia, che sarà eseguita nella piazza del Vescovado il prossimo 11 maggio».

«Quando penso che Beethoven è morto, mentre tanti cretini sono in vita». È l’affermazione provocatoria che dà inizio al monologo di Kiki, una radiosa sessantenne, che scopre in Beethoven e nella sua musica un tesoro di gioia, coraggio e ottimismo, che le permette di “fare pace” con un passato difficile e di vivere il presente con amore contagioso per la vita.