Da sempre l’uomo è affascinato dallo spettacolo della volta celeste, e incuriosito dal moto dei pianeti e dalle forme delle costellazioni, a cui sono stati attribuiti nomi tratti dall’immaginario mitologico. Uno spettacolo muto, ma capace di parlare a chi, abituato a scrutarlo e studiarlo, ne conosce i fenomeni e i meccanismi, e sa attribuirvi significati simbolici e influenze sulla vita della terra e degli uomini. Nasce così l’astrologia, espressione di un’umanità alla ricerca di strumenti per interpretare la storia e conoscere il futuro, che nell’ordine e nell’armonia dell’universo individua criteri per carpire i segreti noti solo a Dio. Criticata dalla scienza e avversata dalla religione, essa giunge fino a oggi, al punto che una quota compresa tra un terzo e metà degli Italiani dà una qualche fiducia all’astrologia, senza differenza significativa tra le diverse categorie economico-sociali. Ma è possibile verificare scientificamente le affermazioni astrologiche? Particolari tecniche di indagine sono state sviluppate per verificare la capacità dell’astrologia di predire avvenimenti futuri o il carattere di una persona attraverso l’interpretazione del tema astrale; e per verificare l'esistenza di correlazioni significative tra particolari configurazioni dei pianeti nel tema natale e determinati tratti del carattere di una persona. I risultati dicono che, mettendo alla prova le affermazioni degli astrologi secondo criteri rigorosi di scientificità, i risultati sono uguali a quelli che si otterrebbero facendo previsioni a caso. Perché allora spesso gli oroscopi sembrano descrivere correttamente la personalità? E perché si continua a dire che “tutti gli Ariete sono testardi”?